sabato 21 giugno 2008

DIRETTIVA "RIMPATRI"


UNA DIRETTIVA CHE NON CI INTERESSA

Cosa avete deciso di fare?
Avete deciso di chiudere per 18 mesi nei lager del 21° secolo tutti gli esseri umani che sono sbarcati in Europa, senza regolare biglietto?
Lo avete deciso pur sapendo che questi esseri umani fuggono dalla fame, dalla guerra, dalla povertà?
Non ci interessa affatto. Continueremo ad abbracciare chi viene qui perché ha fame; continueremo ad abbracciare chi viene qui perchè ha paura di morire.

Unione Europea? Di quale unione si sta parlando?
Un’unione che si barrica dietro gli steccati, un’unione che imprigiona se stessa per difendere a tutti i costi un benessere sempre più illusorio? No, non ci interessa. Non ci interessa affatto.

Diritti europei? Di quali diritti vogliamo parlare? Il diritto di imprigionare un bambino straniero anch’egli sbarcato senza regolare biglietto, e di espellerlo senza pietà, anche se non accompagnato?
Se questi sono i vostri diritti, ebbene no, questi diritti non ci interessano affatto.

Non ci piace la puzza di chiuso che si respira. Se voi chiudete le finestre, noi le riapriremo. Le chiuderete mille volte? Noi le riapriremo mille volte.

Volete ridurre l’Europa ad una setta di visi pallidi ammuffiti, rannicchiati a difendere una ricchezza accumulata sulla pelle di quello che ancora vi ostinate a chiamare “terzo mondo”. No, ci dispiace, ma non ci interessa.

Non ve siete neanche accorti, ma la vera Europa ha già i volti di mille colori, la vera Europa parla già tutte le lingue del mondo. Sarà sempre più così, nonostante voi.
Potete promulgare tutte le direttive che volete, potete costruire tutti i lager che desiderate, potete alzare i vostri steccati fino al cielo, se volete, ma non fermerete mai l’essere umano che verrà.

Roma, 21 giugno 2008

Carlo Olivieri
Umanista

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