martedì 13 gennaio 2009
immigrazione: CHE PENA QUELLA TASSA
Che cos’è? L’ennesima presa per i fondelli di Berlusconi o una nuova mossa della Lega per tenere buoni i suoi elettori più agguerriti? Mentre il presidente del consiglio continua a negare che nel decreto sulla sicurezza ci sia la tassa per il rilascio del permesso di soggiorno, il ministro Maroni insiste e dice che la tassa c’è ma verrà cambiato l’importo – inizialmente di 200 euro – tramite un decreto del suo ministero e di quello dell’economia.
Insomma, mentre pare che non ci sarà più l’emendamento leghista che prevedeva cure mediche a pagamento per gli immigrati e l'obbligo per i medici di denunciare l'immigrato clandestino che chiede di essere curato, l’odore di razzismo rimane sempre molto forte.
Purtroppo le forze parlamentari di opposizione sono assolutamente inadeguate, specialmente PD e Italia dei Valori, che si limitano a registrare una certa confusione nelle file della maggioranza in tema di immigrazione. "Sull' immigrazione nel governo la confusione regna sovrana” dice Minniti del PD. "Cresce la confusione nel governo" gli fa eco Leoluca Orlando dell’IdV. Non una parola sulla matrice assolutamente discriminatoria e violenta di tutto il pacchetto sicurezza di cui, tra l’altro, lo stesso centrosinistra è ugualmente responsabile.
Tra maggioranza e opposizione sembra quasi che ci sia un tacito accordo sulla matrice razzista, mentre fanno finta di combattersi litigando su argomenti assolutamente secondari.
Il razzismo dovrebbe essere, invece, più che sufficiente per fare un’opposizione degna di questo nome. Il razzismo, ripudiato dalla stessa Costituzione, basterebbe da solo per far cadere un governo.
Che pena.
Roma, 13 gennaio 2009
Carlo Olivieri
umanista
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