mercoledì 7 gennaio 2009

STRISCIA DI SANGUE


Può il dichiarato “diritto di difendersi” di Israele trasformare la Striscia di Gaza in una striscia di sangue? Che stupido diritto. Tutti possono dichiarare che hanno il diritto di difendersi. Persino Hitler, quando ordinò la “soluzione finale” contro gli ebrei, lo fece dichiarando di voler difendere in quel modo la razza ariana.
Solo per gli stolti la storia non ha senso.
Come fa il governo di Israele a non rendersi conto della vergogna che i milioni di ebrei sterminati dalle belve naziste oggi proverebbero di fronte al massacro che si sta consumando in nome di questo stupido diritto?
Solo gli stolti possono pensare che anche tutti gli altri siano altrettanto stolti da credere alle bugie che dicono.
Mentre il ministro degli esteri israeliano dichiara che “l'esercito di Israele è entrato nella Striscia solo per annientare le postazioni missilistiche di Hamas che colpiscono le città israeliane” e che “la situazione della popolazione civile è sotto controllo e non c'è emergenza umanitaria”, decine di persone di persone muoiono dentro una scuola delle Nazioni Unite dove si erano rifugiati. Chi è così stolto da credere ad una sola di quelle parole?
Non ci sono più né acqua né cibo nella Striscia di Gaza, stanno colpendo anche le cliniche mobili e altri obiettivi umanitari. Questo s’intende per situazione sotto controllo? Che cosa deve ancora succedere perché si possa parlare di emergenza umanitaria?
Solo gli stolti possono pensare di lavare il sangue delle vittime con il sangue degli assassini.
25.000 uomini addestrati per combattere, da 2.000 a 3.000 razzi, missili contraerei e anticarro: questo il probabile potenziale bellico di Hamas. Eppure il governo di Israele pensa di annientare l’organizzazione che lancia razzi sul suo territorio mandando il proprio esercito a cercare i terroristi casa per casa e bombardando ogni edificio dove si sospetta che ci sia un militante Hamas, senza curarsi di chi effettivamente ci sia dentro, con l’inevitabile spargimento del sangue di bambini, donne e uomini innocenti. O i vertici militari israeliani sono degli incapaci oppure questa non è la dichiarata lotta al terrorismo ma semplice e orrenda vendetta contro un intero popolo. Sia in un caso che nell’altro siamo comunque davanti alla pura stoltezza.
Così come pura stoltezza è quella dei vertici di Hamas che vivono nell’identica illusione di onorare le loro vittime spargendo più sangue israeliano possibile. Questa sarebbe la resistenza palestinese? Gente altrettanto assetata di potere che, disonorando la grande civiltà islamica con ripetitivi e noiosi appelli all’odio e alla vendetta, non sa nemmeno lontanamente che cosa significhi “resistenza”.

Capi di governi e di organizzazioni che stanno trasformando la Striscia di Gaza in una enorme striscia di sangue: ecco di fronte a cosa ci troviamo.
Devono fermarsi. Facciamo sentire la voce del mondo. Facciamo cominciare la storia.

Roma, 7 gennaio 2009

Carlo Olivieri
umanista

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